martedì 9 marzo 2010

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REVIEW 27a GIORNATA. Home sweet home: P.Flow inquilima solitaria e "su misura" della vetta, Full House beffata. Johnny Rasta: la fine di un incubo.

P.Flow - Full House 1 - 0 (66.5 - 65)
Monturà - Raise 1 - 0 (71. 5 - 61)
Atl. Via Cioci - Johnny Rasta 1 - 2 (68 - 74)
Lu Nome nn conta - Jihad 1 - 1 (67.5 - 69.5)
BBI - Ret. of Django 1 - 0 (70 - 60)

Per cogliere l'immediatezza del presente e affrontare l'imponderabilità del futuro, a volte occorre fare un passo indietro. Questa è una di quelle volte. E il passo indietro che avvertiamo l'urgenza di fare, ci porta dritti dritti alla review di questa 27a attessissima giornata. Citiamo testualmente: "nel giro di poche ore Passarini ha cambiato per ben 3 volte il proprio 11; Spè, ha invece seriamente pensato di giocarsi dall'inizio la carta Chevanton: si vede anche da queste titubanze, che la posta in gioco è altissima". Quella che la review non ha specificato, e che specifichiamo quindi ora, sono i singoli dubbi mentali che sono passati nelle mente dei protagonisti del big match tra capoliste: "Do fiducia al buon Nenè o rischio il jolly Chevanton?" ha pensato il titubante Francesco; "Schiero l'acciaccato Vargas o mi affido a Semioli che è più in forma? E se facessi fuori Taddei? si scervellava invece l'altrettanto dubbioso Paolo. "Sliding doors", "butterfly effect", "se solo avessi ..... ": scegliete l'espressione a voi più consona. Ciò che appare chiaro (irrimediabilmente chiaro) in mezzo alla crepuscolare e obliqua oscurità di ogni microstoria di ogni fantacalcio, è che in quei momenti di incertezza si è deciso l'esito della partitissima e chissà, forse, ribadiamo forse, dell' intero FantaBocciofila 4.0. Spè ha scelto Nenè, Passarini Vargas: ha vinto la P.Flow. Con Chevanton e Semioli in campo, avrebbe invece vinto la Full House. Ballano 6 punti nel valzer delle "porti scorrevoli". A ballare , e di gusto, in realtà sono solo gli arancioviola, usciti coi 3 punti da una gara priva di spunti tecnici e di spettacolo ma tiratissima e parca di emozioni. Fondamentali il 7 di Tiago Silva, il 6.5 di Chiellini e la porta inviolata da Gillet con tanto di vitale apporto del modificatore. Fondamentali altrettanto le stecche di Sneijder (5) Eto'o (5.5) e sopratutto Taddei (4.5). Tanto e giustificato il rammarico per i di rosa vestiti, che ricriminano anche per il mero 6 a Sirigu, apparso ai più riduttivo. Va detto però: se i due tecnici avessero saputo della titolarità di Guberti (10) e Pandev (4.5), li avrebbero sicuramente schierati al posto di Mannini (5) ed Eto'o: il match sarebbe finito con un ben più largo 71.5 a 64. Il vero senso di frustrazione dei secondi della classe va quindi oltre la sconfitta odierna e si estende ad un dato inequocavibile: se consideriamo la sommatoria punteggi, i secondi hanno fatto meglio, molto meglio, dei primi. La risposta dialettica dei p.flowiani è però difficile da confutare: quando la compagine tolentinate ha avuto l'occasione diretta di dimostrare la presunta superiorità nei confronti dei campioni in carica, ha rimediato 3 sconfitte su 3, subendo ben 8 gol e segnandone appena 2. Pure questo è un dato che non lascia adito a repliche: del resto in Serie A, senza gli scontri diretti, anche il Milan sarebbe davanti all'Inter. Che la vendetta rosa sia stata risparmiata per l'ultimissima giornata di campionato che vedrà di nuove di fronte le 2 corazzate? Passarini, tra il serio e il faceto, già lo ha annunciato all'amico -rivale, incrociato dopo il verdetto del lunedi. Abbiamo un incredibile voglia di scoprire come andrà a finire. Sapremo aspettare: ci sono prima altri 8 intricati capitoli tutti da leggere.

Se a tali capitoli saranno presenti come attori protagonisti anche altre compagini non è ancora dato sapersi. Certo è che questo di capitolo, il numero 27, riallontana le inseguitrici, cosi come il capitolo numero 26 li aveva avvicinate. Crolla infatti Raise, sotto i colpi di una ritrovata Monturà guidata da Adailton e Cossu; rimedia solo un punto Jihad nella trasferta contro Lu nOme non conta ancora ultimissima e a segno col solo Maxi Lopez. Per Trobbiani & Grassetti, traditi dall'attacco (triplice 5 per Milito, Crespo e Quagliarella, con il 9.5 di Mascara a marcire in panchina), netto ridimensionamento; per gli amaranto, in gol con Pazzini e Biabany, rammarico altissimo per aver escluso Floccari: con lui in campo sarebbere arrivato il colpaccio esterno. Peccato anche perchè dalla panca era arrivato l'insospettabile 7.5 di un giganteggiante Bocchetti: non è bastato, anche se Fioretti ritorna a riassaporare proprio grazie a questo punto e seppur in coabitazione, l'ebbrezza del podio. Podio tornato alla portata di Johnny Rasta, che sfata il tabù della vittoria mancante da 10 giornate, espugnando senza troppi patemi il campo di un triste Atletico tornato meramente più vicino alla coda che alla testa della classifica. In realtà, ne siamo convinti, dopo aver assistito nel giro di un paio di minuti all'espulsione di Jimenez e al rigore parato da Sorrentino, nelle menti di Carducci & Svampa si sarà insinuato il dubbio dell'ennesima beffa: non è stato però così, le reti (e che reti!) di Lazzari, Diego e Miccoli rappresentavano un margine di sicurezza troppo ampio contro un avversario che ha lasciato in panca l'unico dei suoi andato a segno, Nacho Castillo. L'altre facce sorridenti di giornata sono quelle di Badioli & Salvucci: questo nuovo acuto firmato Marchionni - Vergassola, vale per la BBI l'aggancio del 6° posto e sopratutto il ridursi a 7 lunghezze il ritardo dal podio. Ora, ci si può davvero credere.
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Onir

5 commenti:

  1. non vi è arrrivato l'email? ve ve ve stasera? E' l'unica possibilità

    Onir

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  2. ok non avevo controllato la mail francio.
    io ci sono. ricordatevi, per chi ancora dovesse pagare la quota, di portare il dinero. cià. a stasera!

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  3. i facebukkari informino gli altri facebukkari, necessitiamo conferme di presenza.

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