domenica 9 maggio 2010

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PAGELLE. Spè supera "se spèsso". Stravinto il Fantaboccia 4.0: è il 3° titolo, il 2° consecutivo. E la P.Flow si fece leggenda. Chapeu Franci!

PARADOXICAL FLOW 4.0: Voto 9
E quest'anno togliamo pure il doppio meno. E' un 9 tondo tondo quello che si merita l'arancia dinamica di Francesco Spè, che, giunta alla 4 versione, supera se stessa e va a vincere il 3° scudetto della sua gloriosa storia, il 2° consecutivo. Lo fa chiudendo con ben 66 punti (4 in più dell'anno scorso) e con un inequivocabile +13 sulla prima inseguitrice: se consideriamo che nelle precedenti edizioni lo scarto massimo tra 1a e 2a era stato di 2 lunghezze e che in questa edizione le restanti 9 compagini sono racchiuse in appena 10 punti, è facile e doveroso cogliere la dirompente potenza di questo dato statistico. Eppure, paradossalmente, per la prima volta nella sua storia Spè non chiude l'anno con la sommatoria punteggi più alta, superato, piuttosto abbondantemente, da Full House. Ma la vittoria esterna nell'ultima giornata proprio contro i secondi della classe, è valso ancora una volta il record di gol segnati, ben 55. Va detto: la P.Flow è anche la squadra che di gol ne ha subiti di meno, e questo dato, frutto di merito nel calcio reale, è invece sintomo di culo amico in quello "fantastico". Culo amico usato dagli avversari durante il corso dell'anno, come scusa per spiegare grossolanamente e goffamente il primato p.flowiano: lo straordinario rash finale e i 12 punti su 12 ottenuti nei 4 scontri diretti (tra i quali spicca l'imperioso 5 a 1 in casa di Full House, vero e proprio turning point della stagione, valso anche il Season High momentaneo scippato poi da Lu Nome Non conta) contro l'unico avversario veramente temibile, avranno, presumiamo, convinto anche gli scettici su chi abbia meritato la vittoria. Una vittoria figlia delle solite doti: pluriennale esperienza, riconosciute competenze, instancabile intuito, fenicia capacità di rialzarsi dai momenti difficili (chi avrebbe scommesso un penny sullo scudetto P.flow dopo le 4 sconfitte consecutive subite tra la 12a e la 16a giornata?) e morbosa tendenza ad esaltarsi nelle fasi decisive della stagione. (scontri diretti e girone finale). Rispetto all'anno passato va fatto però un importante distinguo: questa volta non è stata l'asta (pur più che buona e non malvagia come considerata dai più al termine della stessa) a fare la differenza , quanto la capacità speense di rinnovare con acquisti in corsa la propria rosa: i gol di Gilardino ad inizio anno, e quelli di Cassano a fine stagione sono stati traini importantissimi, senza dimenticare le reti chirurgiche del cagliaritano Nenè che in termini di punti sono state perfino più pesanti (e ben 2 vittorie le ha insospettabilmente regalate in altrettante presenze il portiere sardo Agazzi). Francesco è stato anche colui che prima e meglio di tutti ha digerito la grande novità dei modificatori, puntando forte sulla difesa a 4 esaltata da un monumentale Tiago Silva, scommessa stravinta, e da Chiellini, muro spesso decisivo anche in chiave realizzativa. A centrocampo fondamentali ad inizio stagione la furia di Mannini e i gol pesanti di De Rossi, mentre solo alla distanza è uscito lo sconfinato talento di Pastore. In avanti infine, oltre i già citati, la vera differenza l'ha fatta Barreto in rete con sorprendente continuità. Unica nota stonata il super flop Amauri: il fatto di aver dominato il campionato con il giocatore più pagato della propria rosa che realizza appena 4 gol, da ancor meglio l'idea di come siano stati azzeccati gli altri acquisti. Nell'anno dell'aumento del numero dei partecipanti e della complessità del regolamento, dell'arrivo di nuovi preparati avversari, e della inevitabile ricostruzione dopo la forzata rinuncia alle stelle di Kakà & Ibra imigrate all'estero, questo scudetto numero 3 (il 5° se consideriamo anche le altre leghe pre-fantaboccia) ha il sapore dell'impresa, l'ennessima, la più grande della pluridecorata carriera fantacalcistica del manager di Via Niccolai 78. Era già un mito, ora è leggenda: P.Flow.

1 commento:

  1. Senza Elogi Leggenda.... ahahaha
    di Nuovo i complimenti di Monturà in ritiro forzato in Tibet!

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